Furti leggendari: la Pantera Rosa
Da sempre oggetto di film e romanzi gialli, il furto di gioielli è ancora un’attività diffusa e – ovviamente – remunerativa. Non serve tornare troppo indietro nel tempo per poter raccontare di furti rocamboleschi e di bottini dal valore inestimabile.
Proprio alla storia romanzata ad esempio si era rifatta una nota banda di ladri: si facevano chiamare Pantere Rosa, ed erano famosi in tutto il mondo per i loro furti milionari. Il capo è stato bloccato ed arrestato in un bar di Trastevere, a Roma, dagli investigatori della squadra mobile, nel maggio 2010. Era ricercato in Italia, Spagna e Cipro e segnalato dalle forze di polizia di numerosi Paesi tra i quali Giappone, Emirati Arabi, Svizzera, Francia, Principato di Monaco, Serbia e Montenegro. Meglio della gang di Arsenio Lupin, la Pantera Rosa era responsabile di numerosi colpi sparsi in tutto il mondo. Il loro ultimo furto è avvenuto in una delle zone più esclusive e suggestive del pianeta: la Costa Azzurra. Lì hanno fatto irruzione in un negozio di orologi di lusso sulla Croisette a Cannes, tre giorni dopo la rapina record da oltre 100 milioni di euro a un’esposizione di gioielli presso l’Hotel Carlton, famoso per aver ospitato alcune riprese del notissimo film «Caccia al ladro» di Alfred Hitchcock. Insomma rimandi cinematografici e letterari si sprecano.
Gli investigatori di tutto il mondo erano da anni alle prese con la banda della Pantera Rosa, soprannominata così perché dopo un furto hanno nascosto un gioiello in un vasetto di crema, come nel film con l’ ispettore Clouseau impersonato da Peter Sellers. Dal 2002 avevano messo a segno oltre 152 colpi nelle gioiellerie più famose del mondo. Tokio, Dubai, Montecarlo, Londra, Parigi, Saint Tropez sono alcune delle città «visitate». Il loro modus operandi equivale a una firma: a Londra scapparono su una vespetta Piaggio, ideale per dribblare il traffico. In Costa Azzurra la scelta era invece caduta su un veloce motoscafo. Vestivano eleganti o in camicia hawaiana, con occhiali e parrucche per mimetizzarsi.