Attenzione alla “truffa dell’anello d’oro”
Ci dicevano: “Non accettare caramelle dagli sconosciuti”. Crescendo, forse avrebbero dovuto avvertirci di non accettare proprio niente. Neanche se sono anelli d’oro. E soprattutto se in cambio vogliono dei soldi.
È una truffa molto in voga negli ultimi tempi, a Bologna e nel resto d’Italia; oggi Oro in Rosa spiega come funziona e come evitarla.
Sembrerebbe l’affare dell’anno, in realtà. Tu cammini per strada e a un tratto una persona davanti a te si china a raccogliere un anello; sembra pensare che l’abbia visto prima tu, dunque te lo cede, in cambio di qualche spicciolo (o anche 10 o 20 euro, se ti senti particolarmente riconoscente). È un anello d’oro, puoi andare a rivenderlo al primo Compro Oro e farci un sacco di soldi, dice la magnanima persona che te lo cede. L’anello, in effetti, sembra veramente d’oro: ha anche l’incisione “750” all’interno.
E così si va al Compro Oro, dove però viene rivelato che l’anello non è affatto d’oro massiccio: è di semplice ottone, e infatti dopo qualche settimana scolorisce e diventa verde.
“Sia nella filiale di Via Fioravanti che nel punto vendita di via San Donato vediamo questi anelli quasi ogni giorno, portati da persone che vengono truffate in questo esatto modo per le strade di tutta Bologna.” dice Annalisa, del nostro staff Oro in Rosa.
Trattare di gioielli espone sempre al rischio di venire truffati. In generale, e anche se hai letto il nostro articolo su Come riconoscere l’oro falso, prima di pagare o accettare qualsiasi scambio sarebbe meglio far controllare il tutto a personale qualificato, come quello dei nostri due Compro Oro a Bologna, in zona bolognina e in San Donato. Saremo prontissimi a smascherare la truffa.
In conclusione, la raccomandazione è la stessa che i nostri genitori ci hanno ripetuto per anni: “Non accettate niente dagli sconosciuti”. I colpi di fortuna capitano a Gastone e noi non siamo in un fumetto.